Filippo VENTURI | broken mirror

Filippo VENTURI | broken mirror

22/09/2025 10:18 a cura di Admin

Dal 2015 ad oggi, con la fotografia ho indagato la penisola coreana, esplorandone i fenomeni sociali e i risultati raggiunti attraverso lo sviluppo e la crescita economica, ma anche i conseguenti effetti collaterali sulla popolazione.

Broken Mirror è un lavoro artistico che utilizza il linguaggio documentaristico, in cui ho fuso la mia percezione della Corea del Nord con quella di un'intelligenza artificiale. Ho utilizzato il software Midjourney, a cui ho spiegato nel dettaglio il risultato che volevo ottenere, ripetendo l'operazione per centinaia di volte per ogni immagine, finché non ho ottenuto un risultato simile a quello che avevo immaginato.

Ho inserito nelle scene di vita quotidiana dei nordcoreani un elemento estraneo, sotto forma di insetti che assumono dimensioni sempre più grandi e invadenti, al punto che sembrano avere il controllo sulle persone. Infine, i nordcoreani stessi si trasformano in insetti, completando così il dominio subìto.

L'idea alla base di questo progetto si riferisce al mio lavoro di fotografo documentarista sulla Corea e alla mia passione per la fantascienza e gli scenari distopici; alla fotografia in bianco e nero dei grandi fotografi del passato, ma anche all'alterazione fisica del corpo tipica dei film di David Cronenberg. In un certo senso, ho attinto al mio personale database di immagini, video, riflessioni, suggestioni e paure, forse in maniera non troppo distante da quanto ha fatto l'intelligenza artificiale per assemblare le immagini che volevo, spesso inserendo elementi inaspettati sui quali io non avevo il controllo completo.

Broken Mirror è quindi il risultato di un compromesso tra me e l’intelligenza artificiale, dove l'eccezionalità della società nordcoreana, fortemente influenzata da uno dei regimi totalitari più duri al mondo, che isola di fatto il Paese e i suoi abitanti, è rappresentata attraverso l’inserimento di un elemento alieno, in una sorta di metamorfosi kafkiana.

A un secondo livello di lettura, questo elemento esterno, sotto forma di insetti, è metafora della natura invasiva e controllante della tecnologia e dell'intelligenza artificiale nella società in generale. L'uso del software Midjourney (attualmente alla versione 6) ha rappresentato la mia rinuncia al completo controllo sul risultato finale, poiché questa tecnologia spesso aggiunge elementi inaspettati e non sempre correggibili.

 

Filippo Venturi è un fotografo documentarista e un artista visivo. Realizza progetti su storie e problematiche riguardanti l'identità e la condizione umana. Ha documentato diverse dittature totalitarie, ha testimoniato la crisi di alcune democrazie e ha raccontato i movimenti che si battono per proteggere i diritti delle minoranze e la democrazia stessa.

Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla Penisola Coreana, che gli è valso numerosi premi, fra cui Sony World Photography Awards, il LensCulture Emerging Talent Awards, il Premio Il Reportage, il Premio Voglino e il Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad.

I suoi lavori sono stati pubblicati sui principali quotidiani e magazine, come il National Geographic, The Washington Post, The Guardian, The Financial Times, Vanity Fair, Geo, Der Spiegel, Die Zeit, Newsweek, Marie Claire, Internazionale, La Repubblica, Il Corriere della Sera e La Stampa. 

I suoi progetti sono stati esposti in musei e festival, in Italia e all'estero: al Foro Boario di Modena come "Nuovo Talento" di Fondazione Fotografia Modena, al CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore, al MACRO – Museo d'Arte Contemporanea di Roma, alla Somerset House di Londra, allo U Space di Pechino, alla Willy Brandt Haus di Berlino, al Sony Square di New York City, al Copenhagen Photo Festival, al Kaunas Photo Festival, al Voies Off Awards at Les Rencontres d'Arles, al Festival Photolux di Lucca, al SI Fest di Savignano sul Rubicone, al Riaperture Photofestival di Ferrara, al Festival della Fotografia Etica di Lodi e al Festival della Fotografia Italiana.

Realizza progetti artistici con l'intelligenza artificiale. È stato selezionato dal Photo Vogue Festival, evento in cui è stato anche relatore con un intervento intitolato Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border. È stato esposto nell'importante mostra Pixel Perceptions: Into the Eye of AI, organizzata dalla galleria Noorderlicht di Groningen (Paesi Bassi), che ha riunito una selezione internazionale degli artisti visivi più interessanti che lavorano con l'intelligenza artificiale e che ha esplorato come questa nuova tecnologia influenzi, consciamente e inconsciamente, la nostra percezione del mondo.

Insegna fotogiornalismo e fotografia documentaria e tiene workshop sul rapporto fra fotografia e intelligenza artificiale. Nel 2025 è stato nominato autore dell’anno dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).

www.filippoventuri.photography

 

 

INGRESSO GRATUITO

Parco San Laise Napoli Viale della Liberazione 117 edificio O

Orari

3 ottobre – inaugurazione ore 18

4-5 ottobre – 10-18

10 ottobre – 16-18

11-12 ottobre – 10-18